martedì 12 agosto 2008

I Carabinieri non scherzano mai:Italia-Germania 4-3; Loreto-Macerata 4-5

PRIMA STORIA: Stagione sportiva 1988-89; Partita: Loreto-Macerata Calcio; Campionato di 1a Categoria Girone C. Questa partita, che fa parte del primo campionato "dei grandi" al quale ho partecipato, è sicuramente una delle più rocambolesche che io ricordi. Nel bellissimo campo di Loreto si disputa una partita abbastanza importante per le sorti del nostro campionato, in quanto siamo ancora in piena lotta per il secondo posto con eventuale spareggio. Siamo più o meno verso la fine della stagione e c'è un bel caldo. Dopo 7 minuti su mio assist dalla destra, Giammario Cappelletti sigla l'illusorio 1-0 con un preciso tocco sottomisura nel quale anticipa l'uscita del portiere sul primo palo. Ora, purtroppo non ricordo i marcatori del Loreto, ma da quel momento per circa un'ora ci travolgono letteralmente e si portano sul 4 a 1 senza peraltro sforzarsi più di tanto. Al 25' del secondo tempo esce dal campo il marcatore del nostro unico gol Cappelletti (ricordate questo particolare). Entra Luca Ricciotti soprannominato (da Giulio Serafini) CICCINGOMMA. Poco dopo su calcio d'angolo dalla destra la "mano de dios" Trillini segna il 2 a 4 che non scompone più di tanto i locali ancora forti del vantaggio di due gol a circa un quarto d'ora dalla fine. Però quando in sospetto fuorigioco, Cherubini, la nostra punta tascabile, si invola verso la porta e sigla terzo gol, i lauretani vanno fuori di testa e noi ci carichiamo alla grande. Punizione laterale a nostro favore: il portiere del Loreto esce fuori tempo e proprio il nuovo entrato Ricciotti lo anticipa di testa e firma il 4 a 4. Noi impazziamo dalla gioia pensando di aver fatto l'impresa mentre teniamo sempre uno sguardo verso la panchina dove il nostro mister Beppe Rega, una persona molto sanguigna, è sull'orlo dello svenimento per la forte emozione. Ed è qui che a circa 1 minuto dalla fine si materializza uno dei più bei gol che abbia visto dal vivo segnato da uno dei più forti giocatori con cui abbia avuto la fortuna di giocare: Mauro Trillini. Ricevendo palla all'altezza della lunetta dell'area di rigore, spalle alla porta e con due avversari dietro, tutti aspettiamo l'appoggio al centrocampista o l'apertura sulla fascia. Un paio di finte su 30 cm e di prima intenzione trova lo spazio per un pallonetto millimetrico che si insacca alle spalle del povero portiere del Loreto. E' l'apoteosi! Quasi tutti i giocatori in campo sono a terra increduli: metà per la felicità, metà per la clamorosa rimonta subita. L'allenatore Rega è irriconoscibile. Completamente sfigurato dall'emozione insieme al diesse Cervigni. Nel frattempo esce in accappatoio dagli spogliatoi un affranto Cappelletti per la batosta della sua squadra non sapendo ciò che si era verificato. Incuriosito però dal rumoreggiare sugli spalti chiede ad un Carabiniere in servizio cosa fosse successo. Il Carabiniere gli dice che la sua squadra è appena passata in vantaggio. Lui sgrana gli occhi, ammutolisce per circa 20 secondi e poi rientrando negli spogliatoi per rivestirsi dice: "MA POSSO DA RETTA A 'N CARAVIGNERE?"

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